CARTA DEI PRINCIPI

CARTA DEI PRINCIPI E DEI VALORI

Eufemia è una comune e libera associazione di persone riunite intorno all'obiettivo – sperimentato nelle pratiche quotidiane – di un'economia "altra" e nella promozione di un nuovo modello di sviluppo economico e sociale sulla base di alcuni principi condivisi:

* Riunire persone che condividono una scelta di consumo responsabile e partecipano alla sperimentazione di modelli economici basati sulla cooperazione, l'autogestione e la solidarietà, alternativi al modello economico dominante fondato invece sulla concorrenza, la gerarchia e la ricerca del massimo profitto individuale;

*Avviare sperimentazioni economiche che rafforzino il potere d'acquisto delle persone economicamente più svantaggiate, incentivando la diffusione dei principi della finanza etica; la riduzione degli sprechi e dei rifiuti; il riuso e il riciclo dei beni durevoli; gli scambi non monetari e l'uso delle monete sociali complementari;

* Ispirare la propria azione al principio di autodeterminazione alimentare, ovvero al diritto di ciascun popolo a decidere il proprio sistema alimentare e produttivo, accedendo a cibi sani, nutrienti, culturalmente adeguati e prodotti in forma sostenibile ed ecologica;

* Privilegiare e promuovere le economie locali e di piccola scala, l'agricoltura contadina, rispettosa dell'ambiente e delle sue risorse, che difende la biodiversità del territorio e bandisce l'uso di qualsiasi sostanza nociva per gli esseri umani e per la fertilità naturale del suolo;

* Assicurare sempre la giusta remunerazione del lavoro di produttrici e produttori e rifiutare beni che derivino dallo sfruttamento delle persone, avendo particolare attenzione all'origine degli stessi;

* Sostenere progetti tesi a contrastare lo squilibrio tra il Nord e il Sud del mondo, anche diffondendo i prodotti provenienti dalle filiere del commercio equo e solidale;

* Ricercare un equilibrio tra gli esseri umani e l'ambiente e perciò difendere la biodiversità e la multiculturalità, nonché valorizzare l'economia di prossimità e riconoscere l'agricoltura biologica contadina come forma di produzione più moderna ed efficiente dell'agricoltura industriale, che invece è parte del meccanismo economico responsabile dell'avvelenamento del pianeta e dell'impoverimento della maggioranza dei suoi abitanti;

*Promuovere la coesione sociale, lo sviluppo delle relazioni sociali, la ricomposizione dei legami comunitari e l'allargamento della partecipazione alla vita pubblica come elementi di contrasto delle forme di esclusione, emarginazione e solitudine delle persone.

E pertanto stabilisce di costituirsi in società cooperativa sociale per avviare e gestire un emporio di comunità, alimentare e culturale autogestito e solidale con il quale:

* Proporre a socie e soci e a chiunque voglia condividere la partecipazione all'Emporio l'approvvigionamento di alimenti e di altri beni di buona qualità, selezionati – da socie e soci della comune associazione – sulla base di criteri di sostenibilità ambientale e sociale, tenuto conto dell'integrale ciclo di vita dei beni (dalle materie prime, fino allo smaltimento post-consumo; dalle condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori impegnate/i nella produzione, fino alla gestione dei rapporti commerciali dell'azienda produttrice;

* Distribuire alimenti provenienti dall'agricoltura contadina, biologica e/o biodinamica ovvero di alimenti prodotti con metodi di coltivazione e di allevamento che utilizzano esclusivamente sostanze naturali ed escludono il ricorso a sostanze sintetizzate chimicamente (concimi, diserbanti, insetticidi) e a forme di allevamento intensivo, allo scopo di salvaguardare la fertilità naturale del suolo, evitare lo sfruttamento intensivo delle risorse naturali e l'inquinamento del suolo e delle acque con prodotti chimici di sintesi.
Il reciproco riconoscimento tra produttrici e produttori e partecipanti alla comune associazione di Eufemia si basa sul principio e la pratica della garanzia partecipata.

* Conciliare l'interesse delle socie e dei soci di acquistare cibo e altri beni di buona qualità a prezzo equo con il diritto delle produttrici e dei produttori a un equo compenso del lavoro e l'interesse collettivo – della comunità attuale e delle generazioni future – alla preservazione dell'ambiente naturale. Il diritto ad un equo compenso e alla partecipazione a maggior ragione vale per le persone in qualsiasi modo dipendenti o prestatrici di servizi all'Emporio;

* Dotarsi di un patto sociale che preveda la partecipazione attiva delle socie e dei soci alla gestione collettiva dell'emporio di comunità contribuendo in tre diverse forme: versamento della quota sociale; prestazione di un quota di tempo-lavoro solidale; partecipazione alle assemblee annuali delle socie e dei soci e alle altre istanze di democrazia interna;

* Realizzare lo scambio mutualistico in tre distinte direzioni:
– tra soci/e, sostenendo le persone economicamente o socialmente svantaggiate
– tra la cooperativa e le reti di produttrici e produttori
tra la cooperativa e il territorio.

* Realizzare nell'Emporio uno spazio polivalente che promuova e incentivi lo scambio di saperi ed esperienze tra i soci, la cultura e l'arte in ogni sua forma, le relazioni e un tempo libero di qualità a sostegno della crescente e sentita esigenza di recuperare i legami comunitari e le relazioni sociali.
Questi valori legati alla promozione di prodotti sani e senza sfruttamento nella filiera produttiva si accompagna naturalmente con l'altra finalità fondamentale della Cooperativa sociale e del suo progetto: la promozione dell'inclusione socio-lavorativa di persone in situazione di fragilità e/o svantaggio nella ristorazione.
Il progetto è quindi finalizzato a offrire opportunità formative e lavorative nello spazio bistrot a donne del territorio con background migratorio in situazione di fragilità economica e a persone in situazione di svantaggio, in particolare ai sensi della legge 381 del 1991.

Opportunità lavorative e partecipazione: nella nostra idea di lavoro le lavoratrici e i lavoratori – siano esse/i socie e soci o meno - devono essere coinvolte/i nelle decisioni strategiche e operative e nelle attività socio-culturali che vengono organizzate nello spazio.